Amitav Ghosh

Amitav Ghosh

Amitav Ghosh
Nato a Calcutta, figlio di un diplomatico, Ghosh è cresciuto tra Bangladesh (allora Pakistan orientale), Sri Lanka, Iran e India. All’età di 13 anni è entrato nella Doon School di Dehradun, mentre la famiglia si era trasferita in Iran. Ha poi frequentato il prestigioso St Steven’s College di Delhi, dove ha studiato storia (BA) per poi passare all’antropologia sociale per il biennio di specializzazione (MA). Dopo la laurea ha proseguito gli studi a Oxford, grazie a una borsa di studio in antropologia presso il St Edmund Hall di Oxford. La sua tesi di dottorato verteva sui rapporti di invidia in un villaggio egiziano dell’Alto Delta, poi descritto nello Schiavo del manoscritto. Tornato a Delhi, ha lavorato come giornalista e antropologo prima di trasferirsi brevemente in Kerala e poi negli Stati Uniti, dove ha conosciuto la moglie Deborah Becker. Per lungo tempo ha insegnato scrittura creativa alla Columbia University di New York ed è stato corrispondente per il New Yorker. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Jnanpith, tra i più importanti riconoscimenti letterari indiani[1].

Oggi Ghosh vive tra New York e Goa. Ghosh, definito “il più grande scrittore indiano di lingua inglese”, lavora come antropologo e giornalista.

Fonte: Wikipedia

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